Piaceri e segreti by Charlotte Featherstone

autore:Charlotte Featherstone [Featherstone, Charlotte]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-05-30T09:40:33+00:00

La sua bocca discese inesorabile sulle labbra di lei che Lucy non serrò per sottrarsi al contatto, ma le lasciò socchiuse, arrendevoli, mentre la lingua di Adrian si insinuava nella cavità umida e calda e lui soccombeva al desiderio di perdersi in un luogo in cui non avrebbe mai pensato di andare, in un ricordo che non avrebbe mai sperato di rivivere, pieno di consolazione, calore e amore...

Lucy era stata travolta da un'ondata di sensualità che l'aveva lasciata stordita. Nessuno le aveva mai detto quelle parole audaci, ma non riusciva a indignarsi. Avvertiva uno strano fremito, un calore che le si diffondeva al basso ventre. Le labbra del duca sulle sue non facevano altro che intensificare la sua eccitazione, e Lucy si abbandonò al bacio. Sollevò il mento aprendo di più la bocca per accogliere la dolce invasione della lingua di Adrian. Desiderava un'intimità maggiore e istintivamente si protese in avanti per quel poco che le permettevano le mani legate dietro la schiena.

Gli sfiorò il busto con il seno e, a quel contatto, lui emise un gemito soffocato, una specie di ringhio cupo, animalesco, che risuonò nel corpo di Lucy.

Lui si staccò da lei e le circondò delicatamente la gola con la mano per sentire le pulsazioni rapide che gli rivelavano la sua emozione. «Sì...»

mormorò, compiaciuto. «Mi volete, vero?»

La sua mano si mosse con sensuale lentezza lungo il collo di lei, per accarezzare la pelle scoperta dalla scollatura dell'abito. Lucy sussultò, ma non di paura, e spostò le spalle ancora più all'indietro, per far sporgere il seno mentre lui le passava la punta della lingua sulle labbra per bere i suoi sospiri.

Lucy era incredibilmente eccitata, specialmente in quella posizione insolita, con le mani legate. Era in balia della passione del duca e dimenò i fianchi, impaziente, mentre lui le infilava nuovamente la lingua tra le labbra e le racchiudeva un seno nel palmo caldo. Lei capì che voleva farla impazzire tenendola così in sospeso, controllando il suo ardore, ma era decisa a resistere, a non implorarlo di farla sua.

«Ditemi, bella Lucy» le sussurrò, bocca contro bocca, mentre le sfiorava il seno e con l'altra mano seguiva il contorno di una clavicola. «Lui riusciva a infiammarvi così? Vi ho solo dato un bacio e siete già ebbra di desiderio.»

Oh, come avrebbe voluto odiarlo per la sua provocazione! Avrebbe voluto dirgli di andare all'inferno, mordergli un labbro... ma, stranamente, essere in suo potere la rendeva ancora più arrendevole e le toglieva la voglia di ribellarsi. Il duca incombeva su di lei, un dominatore perfettamente padrone di sé, mentre lei avrebbe voluto supplicarlo, aprirsi completamente a lui. Quella situazione era sensuale, insopportabilmente erotica.

Cedergli completamente il controllo la eccitava moltissimo.

«Vi terrò qui tutta la notte finché non mi rivelerete i vostri più oscuri desideri, Lucy» sussurrò lui con voce seducente.

Gli occhi di Adrian non erano più freddi, ma scintillanti di passione. La sottile cicatrice che gli solcava un sopracciglio aumentava il suo mistero e gli conferiva un fascino pericoloso. Lucy chiuse gli occhi e

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